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Industria: segnali di ripartenza ma ancora in rosso il Sud Dopo 27 mesi, tornano in positivo anche le piccole imprese: +4,1 export, +0,0% la produzione, +0,2% il fatturato

30 May 2014

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Nove trimestri di attesa ma, alla fine, il peggio sembra essere passato. Tornano in positivo la produzione e il fatturato dell’industria manifatturiera, inchiodati sotto il segno meno dal dicembre 2011: +1,2% la produzione tra gennaio e marzo 2014, +1,4% il fatturato. L’aspetto veramente importante dell’andamento del I trimestre dell’anno, individuato nella consueta indagine congiunturale sulle imprese manifatturiere realizzata dal Centro studi di Unioncamere, tuttavia, è quello legato ai risultati delle imprese con meno di 49 dipendenti, sopravvissute nel “profondo rosso” della crisi. Per esse, al pareggio della produzione si unisce un piccolissimo incremento per il fatturato (+0,2%) e, a condimento della buona notizia, un egregio +4,1% delle esportazioni che non sfigura a fronte del dato medio del settore (+4,8%) e degli andamenti delle più performanti imprese con oltre 50 dipendenti (+5,2%). Unico campanello d’allarme è il Centro-Sud, che non riesce ancora ad agganciare la ripresa.


“Si confermano nei primi tre mesi dell’anno i segnali di recupero delle imprese manifatturiere, già colti a fine 2013, trainati dalle vendite all’estero e, finalmente, anche da una positiva dinamica delle imprese di piccole dimensioni, che rappresentano l’ossatura del nostro sistema produttivo”, dichiara il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Ora però è indispensabile fare in modo che questa possibile ripresa attraversi la Penisola da Nord a Sud, investendo anche le imprese meridionali evidentemente ancora troppo legate alle dinamiche del mercato interno”.